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STADI CALCIO
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VAI ALLO STADIO LUIGI FERRARIS (GENOVA), ARTEMIO FRANCHI (FIRENZE), DALL'ARA (BOLOGNA), SANT'ELIA (CAGLIARI)
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STADI DI CALCIO
CLICCA E SCEGLI LO STADIO DA VISITARE VIRTUALMENTE! Una vasta rassegna di stadi di calcio italiani e stranieri. Descrizione della struttura, della capienza, fila e settori, inoltre sono presenti video, immagini, informazioni su come raggiungere i campi sportivi ed inoltre una breve storia dalla nascita ai giorni nostri.
CLASSIFICA CAPIENZA STADI ITALIANI
CLASSIFICA CAPIENZA STADI DEL MONDO: I TOP 13
NOME CAPIENZA CITTA'
1) Estadio Azteca 114 465 Mexico City
2) Jornalista Mário Filho 103 045 Rio de Janeiro
3) L'Estadi Camp Nou 98 934 Barcelona
4) FNB Stadium (Soccer City) 94 700 Johannesburg
5) Stadio Giuseppe Meazza 85 700 Milano
6) Isidro Romero Carbo 85 000 Guayaquil
7) Luzhniki Stadion 84 745 Moscow
8) Stadion NSK Olimpiyskiy 83 160 Kiev
9) Stadio Olimpico Roma 82 307 Roma
10) Estádio Magalhães Pinto 81 987 Belo Horizonte
11) Signal Iduna Park 81 264 Dortmund
12) Santiago Bernabeu 80 354 Madrid
13) Stade de france 79 959 Parigi
STADI SERIE A
STADIO SAN SIRO (GIUSEPPE MEAZZA) - MILANO
SCHEDA TECNICA STADIO GIUSEPPE MEAZZA
Capienza: 84.309 posti
Primo anello: 30.058 posti
Secondo anello: 33.174 posti
Terzo anello: 19.723 posti
Inaugurazione: 1926
Ristrutturazione: 1990
Dimensioni del campo: 105 x 68 m
Indirizzo: Via Piccolomini, 5, 20151 Milano
Proprietario: Comune di Milano
SETTORI E MAPPA STADIO MEAZZA
STORIA STADIO GIUSEPPE MEAZZA
Lo Stadio Giuseppe Meazza, noto principalmente come Stadio San Siro dal quartiere in cui è stato situato, è lo stadio di calcio della città di Milano, nonché uno degli impianti calcistici più famosi e prestigiosi d'Europa (tanto da essere stato soprannominato La Scala del Calcio). Ospita le partite casalinghe delle due squadre di calcio cittadine, il Milan e l'Inter.
A partire dagli anni settanta lo stadio ha ospitato numerosi concerti di artisti di grande richiamo internazionale, e e nel corso degli anni è stato teatro delle esibizioni dei maggiori gruppi della storia del rock, come Rolling Stones e U2.
È noto principalmente con il nome di San Siro per via del quartiere milanese nel quale è stato costruito, che prese tale nome a sua volta da una piccola chiesa dedicata a quel Santo, ormai scomparsa. Tale, in effetti, fu il suo nome fino al 1980, anno in cui fu intitolato a Giuseppe Meazza (Milano 1910-1979), storico calciatore dell’Inter (con una piccola parentesi al Milan) e campione del mondo con la nazionale italiana di calcio nel 1934 e nel 1938. I tifosi - soprattutto quelli milanisti, dati i trascorsi prevalentemente nerazzurri di Meazza - tuttavia, continuano a chiamarlo familiarmente San Siro.
L'edificazione iniziò nel dicembre 1925 sotto il patrocinio dell'allora Presidente del Milan Piero Pirelli; lo stadio fu ufficialmente inaugurato il 19 settembre 1926, con la partita Inter-Milan 6-3. Inizialmente, lo stadio era di proprietà del Milan. L'Inter non avendo uno stadio di proprietà giocava le sue partite all'Arena Civica e iniziò a giocare a San Siro solo a partire dal 1947, 21 anni dopo la sua inaugurazione, quando l’impianto era già diventato proprietà del Comune di Milano, che lo acquisì dal Milan nel 1935. È uno stadio a 5 Stelle UEFA.
Nel 2009 è stato inserito al secondo posto nella classifica del Times sugli stadi più belli al mondo.
Il 14 novembre 2009 lo stadio ha ospitato anche un incontro internazionale di rugby, tra la Nazionale italiana e gli All Blacks neozelandesi; il test match, terminato 20-6 per gli ospiti, ha fatto registrare un'affluenza di più di 80.000 spettatori, record italiano per un incontro di rugby.
La prima versione del Meazza prevedeva 4 tribune non collegate tra loro con una capienza totale di 35.000 persone. Il progetto di Alberto Cugini ed Ulisse Stacchini comportò una spesa equivalente a circa 1.8 milioni di euro di oggi.
1925: iniziano i lavori di costruzione dello stadio.
1926: San Siro viene inaugurato con un derby amichevole fra Milan ed Inter, concluso sul punteggio di 3-6.
1935: lo Stadio Meazza viene acquistato dal Comune che tre anni dopo inizia i lavori di ampliamento progettati da Giuseppe Bertera e dall'architetto Perlasca. I lavori si concludono nel 1939 e lo stadio presenta a quel punto la forma di un catino, in cui le tribune sono continue ed uniformi sui 4 lati. La capienza ufficiale sale a 55.000 posti.
1955: viene completata la costruzione del secondo anello, su progetto degli architetti Armando Ronca e Ferruccio Calzolari. La capienza arriva inizialmente a 90.000 spettatori, successivamente ridotti ad 85.000 (nel 1962).
1957: viene posto il primo sistema di illuminazione notturno d'Italia.
1967: viene inaugurato il primo tabellone elettronico.
1979: viene ristrutturato il 2° anello, costruito nel 1955, e completamente sostituito l'impianto di illuminazione.
1980: lo stadio viene intitolato a Giuseppe Meazza, ex calciatore di Inter e Milan scomparso l'anno prima.
1986: si procede al posizionamento dei seggiolini in tutto il primo anello; questo riduce la capienza di San Siro a 76.400 posti circa.
1990: in occasione dei Mondiali di calcio, viene inaugurato il terzo anello, ed in contemporanea si completa il posizionamento dei seggiolini di plastica per tutti i settori. La capienza di San Siro è ora di 85.700 posti, tutti al coperto e tutti a sedere. Il progetto della ristrutturazione è dell'architetto Giancarlo Ragazzi della società Edilnord.
1996: viene inaugurato, all'interno dello stadio, il museo San Siro sul calcio.
2002: vengono costruiti i primi 200 Sky Box. La capienza scende a 82.955 posti.
2006: viene spostato il boccaporto, che dalla parte sud-est dello stadio passa sotto la tribuna centrale.
2008: vengono sostituiti tutti i seggiolini con nuovi modelli con lo schienale. Leggera diminuzione della capienza, ora di poco superiore agli 80.000 posti.
2009: dopo quasi vent'anni, vengono rimosse le reti dietro alle due porte.
FOTO STADIO SAN SIRO
Stadio San Siro nel 1934 interno stadio San Siro
esterno stadio San Siro Panoramica stadio San Siro
VIDEO STADIO SAN SIRO
Milano: Stadio San Siro (Stadio Giuseppe Meazza)
COME RAGGIUNGERE LO STADIO SAN SIRO
MEZZI PUBBLICI
Metropolitana:
Linea MM1 (rossa) fermata LOTTO, poi si prosegue a piedi lungo viale Caprilli fino allo Stadio. In occasione delle partite di calcio esiste un servizio di navette dalle fermate di LOTTO e di LAMPUGNANO (parcheggio di interscambio) della linea MM1.
Autobus:
Linea 49 da piazza Tirana (stazione FS San Cristoforo) a piazzale Lotto, fermata di piazza Axum;
Linea 78 da via Govone a via Lorenteggio, fermata di via Tesio.
Tram:
Linea 16 da piazza Fontana (Duomo) a San Siro, fermata al capolinea di via Dessiè.
Solitamente, nei giorni di partite interne di Inter e Milan, viene allestito un servizio navetta da Piazzale Lotto (fermata MM1 - rossa).
TRENO
STAZIONE CENTRALE – P.TA GARIBALDI - LAMBRATE
Prendere la linea metropolitana MM2 in direzione Famagosta fino alla fermata CADORNA FN. Proseguire poi con la linea metropolitana MM1 in direzione Molino Dorino fino alla fermata LOTTO.
STAZIONE PORTA GENOVA
Prendere la linea metropolitana MM2 in direzione Cologno - Gessate fino alla fermata CADORNA FN. Proseguire poi con la linea metropolitana MM1 in direzione Molino Dorino fino alla fermata LOTTO.
AUTO
A1 (Autostrada del Sole): dopo la barriera di Melegnano prende la Tangenziale Ovest in direzione Malpensa e uscire a Milano Via Novara. Seguire poi le indicazioni per San Siro.
A4 (Milano-Torino): alla barriera di Milano Nord prendere la Tangenziale Ovest in direzione Linate e uscire a Milano Via Novara. Seguire poi le indicazioni per San Siro.
A4 (Milano-Venezia): alla barriera di Milano Nord proseguire per Milano e prendere l'uscita Milano Certosa. Seguire poi le indicazioni per San Siro.
A7 (Milano-Genova): alla barriera di Milano Sud prendere la Tangenziale Ovest in direzione Malpensa e uscire a Milano Via Novara. Seguire poi le indicazioni per San Siro.
A8 (Milano-Laghi): alla barriera di Milano Nord prendere la Tangenziale ovest in direzione Linate e uscire a Milano Via Novara. Seguire poi le indicazioni per San Siro.
AEREO
MILANO LINATE
Prendere l'autobus linea 73 fino a San Babila MM1. Proseguire poi con la linea metropolitana MM1 in direzione Molino Dorino, e scendere alla fermata LOTTO
MILANO MALPENSA
Utilizzare il collegamento ferroviario Malpensa Express fino a Cadorna FN. Proseguire poi con la linea metropolitana MM1 in direzione Molino Dorino, e scendere alla fermata LOTTO.
MILANO ORIO AL SERIO
Utilizzare servizio autobus di linea fino a Milano Stazione Centrale
Proseguire poi con la linea metropolitana MM2 in direzione FAMAGOSTA, e scendere alla fermata CAIROLI. Interscambio con la linea metropolitana MM1 in direzione Molino Dorino, e scendere alla fermata LOTTO.
sansiro.net
Biglietti Inter calcio: rivendite autorizzate
Prenoticket: acquista per telefono al n° 02-54914
L'acquisto tramite webank è riservato ai clienti Banca Popolare di Milano e Banca di Legnano
I biglietti per le partite disputate in casa sono disponibili sia presso le agenzie di Banca Popolare di Milano sia presso gli sportelli di Banca di Legnano, noche' presso le ricevitorie Lottomatica abilitate.
Biglietti Milan calcio: rivendite autorizzate
vendita biglietti: in qualsiasi filiale del gruppo Intesa Sanpaolo.
Allo stadio: casse aperte per la vendita dei biglietti a partire dalle ore 17.30.
NB: per acquistare i biglietti in vendita libera in banca non è vincolante essere titolari di Cuore Rossonero. I titolari della Carta dovranno tuttavia presentare il loro numero di Cuore Rossonero all’atto dell’acquisto per vedere riconosciuto il punteggio Stella relativo alla partita acquistata.
acmilan.it
STADIO OLIMPICO TORINO (STADIO COMUNALE VITTORIO POZZO)
SCHEDA TECNICA STADIO OLIMPICO TORINO
Capienza: 27.500
Dimensioni del campo: 105x68 m
Indirizzo: Corso Sebastopoli, 10136 Torino
Anno di costruzione: 1932
Anno di ristrutturazione: 2005
Proprietà: Comune di Torino
SETTORI E MAPPA STADIO OLIMPICO TORINO
Curva Maratona
Con il nome di Curva Maratona si conosce al settore dello stadio occupato tradizionalmente durante le gare casalinghe dai nuclei più accesi della tifoseria organizzata del Torino. Tale nome è stato attribuito per la presenza, già dai tempi dello Stadio Comunale, nell'area retrostante la curva stessa, di una alta torre denominata appunto "Torre Maratona", nei pressi della quale si apriva l'ingresso riservato agli atleti partecipanti all'omonima gara atletica.
Curva Filadelfia
Curva Filadelfia è il nome con il quale è tradizionalmente conosciuto il settore dell'impianto - opposto a quello della Curva Maratona - occupato durante le gare casalinghe dai nuclei più accesi della tifoseria organizzata della Juventus. Tale nome è originato dal nome della via verso la quale si affaccia.
A partire dalla riapertura al calcio dell'impianto dopo le olimpiade invernali nel 2006, la Curva Filadelfia viene ribattezzata (quando gioca il Torino) Curva Primavera in onore alle squadre giovanili granata, mentre durante le gare casalinghe della Juventus tale settore è conosciuto come Curva Scirea Sud (in modo simile alla Curva Sud dello Stadio Delle Alpi) [5] e la Curva Maratona è nota come Curva Scirea Nord.
Tribuna Est
La Tribuna Est (Distinti Est quando gioca il Torino) dello Stadio Olimpico di Torino sono stati il punto di incontro delle famiglie all'interno dell'impianto. Nella parte destra (sinistra quando gioca il Torino) è presente un settore separato riservato ai tifosi delle squadre ospiti.
Tribuna Ovest
La Tribuna Ovest è stato il più costoso stand dello Stadio Olimpico. Il suo secondo livello è riservato esclusivamente per la stampa, commentatori e personaggi importanti avendo escluso palchi d'onore.
STORIA STADIO OLIMPICO TORINO
Lo Stadio Olimpico di Torino, già Stadio Comunale Vittorio Pozzo e prima ancora Stadio Benito Mussolini, è stato la sede delle cerimonie d'apertura e di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali, svoltesi rispettivamente il 10 e il 26 febbraio 2006, e delle cerimonie d'apertura e chiusura dei IX Giochi Paralimpici Invernali, svoltasi dal 10 marzo al 19 marzo 2006. Al termine degli eventi è stato riconvertito al calcio per ospitare le gare interne delle squadre di calcio cittadine. Si trova nel quartiere di Santa Rita, nella zona sud di Torino.
Originariamente intitolato a Mussolini, venne costruito per decisione del capo del Governo per ospitare i Giochi Littoriali dell'anno XI, svoltisi nel 1933, e i Campionati Internazionali Studenteschi.Dopo gli eventi inaugurali, nel 1934 ospitò alcuni incontri dei Campionati Mondiali di calcio svoltisi in Italia. Dalla stagione 1934-35 iniziò ad ospitare le partite del campionato di calcio: per i primi anni, soltanto quelle della Juventus, in quanto all'epoca il Torino giocava nello Stadio Filadelfia, di sua proprietà. Dalla fine degli anni Cinquanta ha ospitato le gare interne di entrambe le squadre torinesi fino al 1989/90 quando venne abbandonato per lo Stadio delle Alpi, costruito per Italia '90.
In questo stadio la Juventus ha festeggiato tra il 1934 e il 1986 ben 16 titoli di campione d'Italia, ed uno il Torino, nel 1976
In seguito agli accordi con il Comune lo Stadio Comunale venne assegnato gratuitamente al Torino, in cambio dell'impegno di ristrutturarlo in tempo per ospitare le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Torino 2006. Tuttavia, in seguito al fallimento della società granata il Comune è tornato proprietario dell'impianto e ha dovuto finanziare la ristrutturazione.
Nel 2006 lo stadio è tornato ad ospitare le partite di calcio delle due squadre cittadine, il Torino e la Juventus. Si prevede che a partire dal 2011 lo stadio Olimpico ospiterà soltanto le partite dei granata, in quanto la Juventus si trasferirà nel suo stadio di proprietà sorto dalla demolizione dello Stadio delle Alpi. Al termine della "coabitazione", se il Torino decidesse di acquistare l'impianto potrebbe rinominarlo "Stadio Grande Torino", stando alle parole pronunciate da Mario Pescante all'atto dell'inaugurazione dello stadio ristrutturato.
Pur essendo stata fisicamente eliminata la pista d'atletica (al suo posto vi è un tappeto in erba sintetica), la distanza tra gli spalti e il terreno di gioco non è cambiata (provocando delusione tra i tifosi, che avrebbero preferito avere gli spalti a ridosso del campo come in uno stadio "all'inglese"). Tuttavia in sede di ristrutturazione è stato costruito un nuovo parterre, che avvicina di qualche metro gli spettatori delle prime file. I posti riservati agli spettatori disabili in carrozzina sono 80, di cui 64 dislocati in due tribunette poste nel parterre del primo anello dei distinti centrali, 12 nella tribuna centrale e 4 nei palchi.
Lo stadio Olimpico è stato il primo stadio in Italia a rispettare interamente i dettami della "Legge Pisanu" in merito alla sicurezza negli stadi. Sono state installate oltre 80 telecamere di videosorveglianza, consentendo alle forze dell'ordine di individuare e identificare i colpevoli degli atti di violenza. La recinzione vetrata, che separa il campo dalla zona spettatori, è mobile; è alta 2,2 metri, ma nelle partite che non destano rischi di ordine pubblico può essere abbassata a 1,1 metro. Inoltre il ricorso alla tecnologia è stato elevato: sotto al terreno di gioco sono state poste delle serpentine per il riscaldamento del campo in caso di temperature rigide e, in caso di pioggia, un sistema automatico provvede a tendere dei teloni a copertura del terreno.
Nei suoi primi 2 anni di utilizzo, dal 2006 al 2008, essendo state inserite due distinte fasce di sicurezza per separare le tifoserie ospiti, la capienza effettiva è risultata limitata a 25.500 posti. Durante l'estate del 2008 si sono svolti lavori di ampliamento dei posti disponibili, in vista del ritorno della Juventus in Champions League. Sono stati installati circa 1350 nuovi posti, su quattro file, a ridosso della prima fila di distinti e tribuna, creando un nuovo anello sullo spazio dove era posizionata la vecchia pista, e per favorire la visibilità di queste nuove file di spettatori, nei settori Ovest ed Est le barriere sono state abbassate a 110 cm, rispetto ai 220 cm della conformazione precedente. Infine, sono stati recuperati 650 posti con il ridimensionamento del settore ospiti. La capienza è così diventata di circa 27.500 posti.
Durante l'estate 2009 sono stati effettuati nuovi lavori, il parapetto di separazione è stato abbassato a metri 1,10 in tutti i settori e 444 nuovi posti sono stati aggiunti nella zona parterre, portando la capienza complessiva dello stadio a 27.994 posti.
FOTO STADIO OLIMPICO TORINO
interno stadio olimpico Torino esterno stadio olimpico Torino
VIDEO STADIO OLIMPICO TORINO
COME RAGGIUNGERE LO STADIO OLIMPICO DI TORINO
Itinerari consigliati per arrivare allo stadio Olimpico di Torino (Distanza dal centro: Km. 7)
In treno:
dalla stazione Torino Porta Nuova: linee 4 / X4
dalla stazione Torino Porta Susa: linee 10 / X10C
dalla stazione Torino Lingotto: linea X82
dalla stazione Torino Dora: linea 10
autobus:
linee 4 / X4 / 10 / X10C
In auto:
Da nord:
parcheggio P1 + linea 4
parcheggio P2 + linea X9C
parcheggio P3 + linea X9C
Da sud:
parcheggio P5 + linea X18C
parcheggio P6 + linee 4 / X4 / 10 / X10C / X18C
parcheggio P7 + linea 4 / X4
parcheggio P8 + linea X4
parcheggi P9/P10/P11 + linea X82
Da ovest:
parcheggio P3 + linea X9C
parcheggio P4 + linea M1 fino a Porta Susa + linee 10 / X10C
parcheggio P5 + linea X18C
Da est:
parcheggi P9/P10/P11 + linea X82
Biglietti Juventus calcio: rivendite autorizzate
I biglietti sono in vendita presso le rivendite Lottomatica autorizzate.
STADIO OLIMPICO ROMA
SCHEDA TECNICA STADIO OLIMPICO
Capienza: 72,698 posti
Posti spettatori seduti: n° 72.145
Dimensioni del campo: 105 x 68 m
Indirizzo: Foro Italico, 00194 Roma
Anno di costruzione: 1928
Proprietà: Comune di Roma
SETTORI E MAPPA STADIO OLIMPICO
Tribuna autorità, tribuna d'onore, tribuna stampa, palco, tribuna monte mario, tribuna monte mario top, tribuna centrale, tribuna tevere, distinti nord, distinti ospiti, distinti sud, curva nord, curva sud.
STORIA STADIO OLIMPICO
Lo Stadio Olimpico è il principale e più capiente impianto sportivo di Roma. Sorge all'interno del complesso sportivo del Foro Italico, nella parte settentrionale della città. Patrimonio del CONI, la struttura è destinata principalmente al calcio (vi si svolgono le gare interne di Lazio e Roma ed è la sede della finale di Coppa Italia) e all'atletica leggera, ma occasionalmente ospita concerti di musica leggera e altri eventi di vario genere. Nel corso della sua storia è stato sottoposto a tre sostanziali ristrutturazioni e ad un completo restyling.
1937, lo Stadio dei Cipressi
Nella sua prima forma lo stadio (all'epoca chiamato Stadio dei Cipressi) fu progettato e costruito nell'ambito del più ampio progetto della Città dello Sport chiamata Foro Mussolini (rinominata Foro Italico dopo la guerra).
I lavori iniziarono nel 1928, ad opera dell'ingegnere torinese Angelo Frisa e dell'architetto Enrico Del Debbio, per concludersi, dopo alcune varianti, nel 1932. Non erano prevista la realizzazione di opere murarie, ma solo la sistemazione del gigantesco invaso e delle tribune costituite da terrazze erbose.
Nel 1933 si decise di dotare lo stadio di gradinate in muratura e anche fuori terra, al fine d'incrementarne la capienza (35.000 spettatori seduti, 55.000 spettatori in piedi, 65.000 in caso di supercapienza). Il progetto fu affidato allo stesso Frisa, all'architetto Luigi Walter Moretti e all'ingegnere Achille Pintonello, e terminarono nel 1937.
L'impianto ospitò manifestazioni ginnico-sportive, oltre che adunate fasciste, la più nota delle quali fu in occasione della visita di Adolf Hitler il 7 maggio 1938. Per l'occasione, fu iniziata la costruzione di un secondo anello di gradinate, ma i lavori si interruppero nel 1940 a causa dello scoppio del conflitto bellico.
1953, lo Stadio dei Centomila
A dicembre del 1950 si riaprì il cantiere per il completamento dello stadio. Il progetto fu affidato all'ingegnere Carlo Roccatelli, membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che si avvalse dei consigli dell'architetto Cesare Valle anch'egli membro dell'alto consesso ministeriale. In un primo momento, si pensò di costruire una struttura più complessa di quella effettivamente realizzata, ma la scarsità di fondi e le caratteristiche ambientali della zona indussero a una versione meno ambiziosa. Alla morte di Roccatelli nel 1951, la direzione dei lavori fu affidata all'architetto Annibale Vitellozzi. Si raggiunge così la capienza di circa 100.000 persone (da cui la denominazione Stadio dei Centomila, con la quale l'impianto fu chiamato prima del 1960), in vista della XVII Olimpiade.
La struttura venne inaugurata il 17 maggio 1953 con la partita di calcio Italia - Ungheria.
1960, lo Stadio Olimpico
Durante le Olimpiadi del 1960 lo stadio fu la sede delle cerimonie di apertura e di chiusura, e delle competizioni di atletica leggera. Furono eliminati i posti in piedi, con il risultato di portare la capienza effettiva a 65.000 spettatori. In seguito ospitò varie edizioni dei campionati italiani di atletica leggera, i Mondiali di atletica leggera del 1987 e tuttora ospita annualmente il meeting del "Golden Gala".
La principale caratteristica dello stadio fu la sua sorprendentemente bassa elevazione da terra, a dispetto della sua rilevante capienza. Questo risultato fu ottenuto grazie alla parziale sottoelevazione del terreno di gioco, sfruttando inoltre la forma naturale a conca del terreno attorno ad esso. Grazie a questi accorgimenti l'impianto si integrava perfettamente con l'ambiente circostante, offrendo un impatto visivo estremamente gradevole e contenuto. I seggiolini furono inizialmente costruiti in legno, sostituiti in seguito da altri in pietra di colore verde chiaro. Non era presente una copertura delle gradinate, ad eccezione di una piccola struttura (aggiunta in seguito) che, oltre a coprire una piccola parte della Tribuna Monte Mario, ospitava i giornalisti per le Radiocronache e le sale stampa. L'unica critica mossa negli anni allo stadio fu l'eccessiva lontananza delle curve dal campo di gioco, che penalizzava notevolmente la visione delle partite di calcio, dovuta alla presenza della pista di atletica e alla necessità di ricalcare il perimetro della struttura preesistente.
1990, ristrutturazione e copertura dello stadio
In vista dei Mondiali di calcio di Italia '90, dei quali l'Olimpico era lo stadio principale, l'impianto fu oggetto di radicali interventi di ristrutturazione. A causa dei lavori, durante il campionato 1989/90 le squadre capitoline della Lazio e della Roma giocarono le loro gare interne allo Stadio Flaminio. I lavori furono affidati a un'imponente squadra di progettisti, fra cui lo stesso progettista originario Annibale Vitellozzi. Dal 1987 al 1990 il piano di intervento subì numerose modifiche, con la conseguente lievitazione dei costi. In definitiva, l'impianto fu interamente demolito e ricostruito in cemento armato, ad eccezione della Tribuna Tevere ampliata con l'aggiunta di ulteriori gradinate; le curve furono avvicinate al campo di nove metri. Tutti i settori dello stadio furono integralmente coperti con una copertura in tensostruttura bianca. Furono installati seggiolini senza schienale in plastica azzurra. Due maxischermi, costruiti nel 1987 per i Mondiali di atletica, furono montati all'interno delle curve.
Al termine dei lavori la nuova versione dell'Olimpico superò gli 80.000 posti, e fu così il 14° stadio al mondo per numero di posti tra gli stadi usati per il calcio, il 29° fra tutti gli stadi ed il secondo in Italia, di poco dietro allo stadio Meazza di Milano. I lavori di ristrutturazione, pur con il risultato di un impianto indubbiamente imponente e affascinante, non tennero conto dell'impatto sull'ambiente circostante. L'innalzamento delle gradinate e la realizzazione della copertura stravolsero completamente i principi secondo i quali il precedente stadio era stato pensato e costruito.
L'Olimpico ospitò le prime 5 partite dell'Italia nel Mondiale (arrivarono 5 vittorie) e la finale tra Germania Ovest e Argentina, che consacrò i tedeschi campioni del Mondo.
Con la stessa conformazione del 1990, il 22 maggio 1996 lo Stadio Olimpico ospitò la finale di Champions League tra Juventus e Ajax, che vide prevalere i primi ai calci di rigore.
2008, restyling dello stadio
Nel 2007 è stato avviato un vasto piano di restyling dell'interno dello stadio, per renderlo conforme alle norme UEFA, in vista della finale di Champions League 2009. I lavori, conclusi nel 2008, hanno contemplato la messa a norma delle strutture - con miglioramenti per la sicurezza - l'adeguamento di spogliatoi e sala stampa, la sostituzione completa dei sedili, l'installazione di nuovi maxischermi digitali ad alta definizione, l'arretramento delle panchine, la parziale rimozione delle barriere in plexiglas tra gli spalti e il terreno di gioco, e una riduzione dei posti, fino alla capienza attuale di 72.698 spettatori. Al fine di aumentare il comfort degli spettatori una parte dei lavori di ammodernamento dello stadio hanno riguardato l'aumento dei punti di ristoro e l'adeguamento dei servizi igienici.
Questi interventi hanno permesso allo Stadio Olimpico di rientrare nella categoria "Elite" degli stadi europei.
FOTO STADIO OLIMPICO
interno stadio olimpico Roma
VIDEO STADIO OLIMPICO
COME RAGGIUNGERE LO STADIO OLIMPICO
IN AUTO
Arrivando da Milano, Firenze, Bologna (Autostrada A1) Uscire sul G.R.A. direzione Flaminia, prendere l’uscita N° 5 (Flaminia), quindi seguire le indicazioni per lo stadio (Foro Italico)
Arrivando da Pescara, l’Aquila (Autostrada A24) Uscire sul G.R.A. direzione autostrada Roma-Firenze (A1), prendere l’uscita N° 5 (Flaminia), quindi seguire le indicazioni per lo stadio (Foro Italico)
Arrivando da Napoli (Autostrada A2) Uscire sul G.R.A. direzione autostrada Roma-Firenze (A1), prendere l’uscita N° 5 (Flaminia), quindi seguire le indicazioni per lo stadio (Foro Italico)
Arrivando da Fiumicino - Aeroporto "Leonardo da Vinci" (Autostrada per Fiumicino). Uscire sul G.R.A. direzione Cassia-Flaminia, prendere l’uscita N° 5 (Flaminia), quindi seguire le indicazioni per lo stadio (Foro Italico).
IN TRENO
Arrivando alla Stazione Termini (6 km di distanza) Prendere la Metropolitana A direzione Ottaviano e scendere al capolinea; da qui prendere l’autobus N° 32 e scendere alla fermata Piazzale della Farnesina. Oppure prendere la Metropolitana A direzione Ottaviano e scendere alla fermata Flaminio; da qui prendere il tram N° 225 e scendere al capolinea: Piazza Mancini
Arrivando alla Stazione Tiburtina Prendere la Metropolitana B direzione Laurentina fino alla fermata di Termini. Qui effettuare il cambio di linea con la Metropolitana A direzione Ottaviano e seguire le indicazioni precedenti
Arrivando alla Stazione Ostiense Prendere la Metropolitana B (a Piramide) direzione Rebibbia fino alla fermata di Termini. Qui effettuare il cambio di linea con la Metropolitana A direzione Ottaviano e seguire le indicazioni precedenti.
IN AEREO
Arrivando all’Aeroporto Leonardo da Vinci - Fiumicino (40 km di distanza).
Prendere i treni per Termini, Ostiense, Tiburtina. E da qui seguire le indicazioni precedenti.
Oppure con l’automobile prendere l’Autostrada per Fiumicino e seguire le indicazioni precedenti.sslazio.it
Biglietti Roma calcio: rivendite autorizzate
80132 Galleria Umberto I 17 Napoli (Na)
80129 Via Merliani 118 Napoli (Na)
80125 Via F. Galeota 19 Napoli (Na)
80047 C.so V. Emanuele 55 San Giuseppe Vesuviano
65126 Via Benedetto Croce 199 Pescara (Pe)
65100 Via Rio Sparto 108 Pescara
63100 Via Monticelli, 282 /C Ascoli Piceno (Ap)
63100 Via del Commercio, 52 Ascoli Piceno (Ap)
63100 Via Napoli 128 Ascoli Piceno (Ap)
67100 Via N. Persichetti 36 Aquila (Aq)
58100 Via Giusti, 111 Grosseto (Gr)
55043 Viale Europa 178 Lido di Camaiore (Lu)
20155 Viale Certosa 36 Milano (Mi)
05100 Viale Trieste 49 Terni (Tr)
04100 Via della Stazione 184 Latina (Lt)
03100 Via P. Luigi da Palestrina, 32 Frosinone (Fr)
02100 Via Borsellino 1/3 Rieti (Ri)
01100 Via Vicenza 1 Viterbo (Vt)
00199 Viale Libia 127 Roma (Rm)
00198 Piazza G.Verdi 2 Roma (Rm)
00198 C.so Trieste 17 Roma (Rm)
00198 V.le Regina Margherita 4/6 Roma (Rm)
00195 Piazza Prati Strozzi 33 Roma (Rm)
00194 Via Orti della Farnesina 154 Roma (Rm)
00192 Via M.Colonna 37 Roma (Rm)
00191 Via Marco Besso 12/14 Roma (Rm)
00191 C.so Francia 211/D Roma (Rm)
00191 Viale Tor di Quinto snc - Gran Teatro Roma (Rm)
00189 Via Grottarossa 137 Roma (Rm)
00185 Via Riccardo Birilli 7 Roma (Rm)
00187 Via Sicilia 245 Roma (Rm)
00184 Via dei Serpenti 165 Roma (Rm)
00183 Piazzale Appio 9 Roma (Rm)
00183 Via Populonia 22 Roma (Rm)
00183 Via Fregene 59 Roma (Rm)
00183 Via Gallia 11/B Roma (Rm)
00182 Via Biella 18 Roma (Rm)
00182 Via Taranto 192/D Roma (Rm)
00179 Via Rocca Priora 23 Roma (Rm)
00176 Via Casilina 377 Roma (Rm)
00175 Via S. M. del Buon Consiglio 55 Roma (Rm)
00175 Via Mazzaccolo 10 Roma (Rm)
00173 Via Antonio Ciamarra 237/239 Roma (Rm)
00169 Piazza Delle Starne 8/10 Roma (Rm)
00168 Via Federico Borromeo 25 Roma (Rm)
00168 Via Torrevecchia 222/A Roma (Rm)
00168 Via di Torrevecchia 579 Roma (Rm)
00168 Via Pietro Maffi 40 Roma (Rm)
00167 Via Calisto II 20 Roma (Rm)
00166 Via di Selva Candida 320 Roma (Rm)
00166 Via Monchiero 8 Roma (Rm)
00166 Via Aurelia 1255 Roma (Rm)
00165 Via di Porta Cavalleggeri 9 Roma (Rm)
00161 Via Nomentana 879 Roma (Rm)
00159 Via T. Cartella Roma (Rm)
00159 Via Casal Bertone 187 Roma (Rm)
00159 Via Tiburtina 532 Roma (Rm)
00159 Via Camesena 10 Roma (Rm)
00158 Via di Pietralata 469 Roma (Rm)
00156 Via Casale San Basilio 319/323 Roma (Rm)
00156 Via Casal De Pazzi 74/C Roma (Rm)
00155 Via di Tor Sapienza 56 Roma (Rm)
00155 V.le Sacco e Vanzetti 175/179 Roma (Rm)
00153 Piazza Ippolito Nievo 1 Roma (Rm)
00153 Viale Trastevere 345 Roma (Rm)
00153 Viale Aventino 127 Roma (Rm)
00153 Via Del Moro 39 Roma (Rm)
00153 Viale Trastevere 110/B Roma (Rm)
00152 Via di Monteverde 1 ang. Piazza Dunant 11 Roma (Rm)
00152 Via Fonteiana 80 Roma (Rm)
00151 Via Isacco Newton 84 Roma (Rm)
00151 Via di Monteverde 172 Roma (Rm)
00148 Via Portuense 710 Roma (Rm)
00148 Via del Trullo 250/252 Roma (Rm)
00148 Via Casetta Mattei 333/335 Roma (Rm)
00148 Via del Trullo 468 Roma (Rm)
00147 Via Poggio Ameno 10 Roma (Rm)
00146 Via della Magliana 259 Roma (Rm)
00146 Viale Marconi 411 Roma (Rm)
00145 Via Gaspare Gozzi 13 Roma (Rm)
00145 Largo delle Sette Chiese 8/A Roma (Rm)
00144 V.delle Montagne Rocciose 96 Roma (Rm)
00144 Via Pianeta Venere 131/135 Roma (Rm)
00142 Via Benedetto Croce 25/A Roma (Rm)
00142 Via Salvatore di Giacomo 8 Roma (Rm)
00142 Via Guido De Ruggiero 3 Roma (rm)
00141 Via Nomentana 565/567 Roma (Rm)
00141 Via Val Padana 97 Roma (Rm)
00139 Via Monte Cervialto 86 Roma (Rm)
00139 Via della Bufalotta 262 Roma (Rm)
00139 Via Stampalia 7 Roma (Rm)
00137 Via Domenico Comparetti 49 Roma (Rm)
00137 Via Luigi Capuana 62 Roma (Rm)
00136 Via Galimberti 36/38 Roma (Rm)
00134 Via di Castel di Leva 240 Roma (Rm)
00133 Via T. di Torrenova 146/C-148 Roma (Rm)
00133 Via A. Marabini 53 Roma (Rm)
00133 Via Torrenova 116 Roma (Rm)
00132 Via Rocca Cencia 50\52 Roma (Rm)
00128 Via Caduti della Resistenza 713 Roma (Rm)
00127 Via S. Arcangelo di Romagna 38/A Roma (Rm)
00126 Via Andrea Da Garessio 14 Roma (Rm)
00125 Via di Saponara 209 Roma (Rm)
00124 P.le Macedone 18 Roma (Rm)
00123 Via Cassia 1646/A Roma (Rm)
00123 Via Cassia 1745 Roma (Rm)
00122 C.so Regina Maria Pia 35 Ostia (Rm)
00121 Via F.Storelli 9 Ostia (Rm)
00121 V.le Vasco Gamma 253/59 Ostia (Rm)
00062 Via Principe di Napoli 121 Roma (Rm)
00060 Via Tiberina 63/A Capena (Rm)
00054 Via Torre Clementina 112/114 Fiumicino (Rm)
00048 Via della Liberazione 110 Nettuno (Rm)
00046 Via della Costituente 16 Grottaferrata (Rm)
00045 Corso Don Minzoni 61 Genzano Di Roma (Rm)
00044 Via S. Francesco D’Assisi 26 Frascati (Rm)
00044 Largo Panizza 8 Frascati
00043 Via di Morena 73 Ciampino (Rm)
00043 Via 2 Giugno n° 5 Ciampino (Rm)
00042 Porto Innocenziano 25 Anzio (Rm)
00041 Corso Matteotti 12 Albano Laziale (Rm)
00040 Via Appia Nuova 106 Km 20 Frattocchie di Marino (Rm)
00040 Via Salvo D’acquisto 70 Pomezia (Rm)
00040 Via Roma 38 Monteporziocatone (Rm)
00040 Via IV Novembre 14 Ariccia (Rm)
00040 Via Litoranea km 25,800 Ardea (Rm)
00040 Via Tuscolana km 26.900 Montecompatri (Rm)
00039 V.le Ungheria 3 Zagarolo (Rm)
00038 P.zza della Repubblica 14 Valmontone (Rm)
00036 P.zza Regina Margherita 18 Palestrina (Rm)
00034 Via G. di Vittorio 107 Colleferro (Rm)
00033 Via Pio XII 44 Cave (Rm)
00028 Via Cavour 9 Subiaco (Rm)
00019 Via di Villa Adriana 90 Tivoli (Rm)
00012 C.so Italia 7 Guidonia Montecelio (Rm)
00015 Via Salaria 221/P Monterotondo
00010 Via Nomentana 445/447 Fonte Nuova (Rm)
00012 Corso Italia 7 Guidonia Montecelio
asroma.it
Biglietti Lazio calcio: rivendite autorizzate
Per informazioni sull'acquisto dei biglietti con internet http://www.listicket.it/categorie/?categoria=1〈=IT&S=&Submit=Invia
Ecco gli indirizzi dei Lazio Style 1900:
· LAZIO STYLE 1900 PARCO LEONARDO - tel. + 39.06.65.49.98.01 - viale Bramante,19 - Parco Leonardo 00054 Fiumicino (RM) - Mercoledì alla Domenica dalle 10:00 alle 20:00;
· LAZIO STYLE 1900 ROMA – tel. + 39.06.32.54.17.45 - via Guglielmo Calderini 66/C – 00196 Roma (RM) – Lunedì dalle 16:00 alle 20:00 – dal Martedì al Sabato dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 20.00 - la Domenica, in occasione delle gare casalinghe della S.S.Lazio a partire da 5 ore prima della gara;
· LAZIO STYLE 1900 VALMONTONE - tel. + 39.06.95.99.51.63 - via della Pace snc - località Pascolaro - 00038 Valmontone (RM) - dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 20.00 – Sabato e Domenica dalle 09:00 alle 21:00
· LAZIO STYLE 1900 FROSINONE – tel. + 39.0775.20.31.58 - via Armando Fabi, 177 - Centro Comm.le Pam 03100 - Frosinone (FR)
· LAZIO STYLE 1900 SORATTE – tel. + 39.0761.57.99.28 – piazza Felice Abballe, 1 –Soratte Outlet Shopping - 00060 Sant’Oreste – Roma – Autostrada A1 uscita Ponzano Romano/Soratte
STADIO SAN PAOLO - NAPOLI
SCHEDA TECNICA STADIO SAN PAOLO
Capienza: 76.824
Dimensioni del campo: 105x68 m
Indirizzo: Piazzale Vincenzo Tecchio, 80125 Napoli
Anno di costruzione: 1948
Anno di ristrutturazione: 1990
Proprietà: Comune di Napoli
SETTORI E MAPPA STADIO SAN PAOLO
PLANIMETRIA ANELLO INFERIORE: CURBA B, DISTINTI, CURVA A, SETTORE OSPITI, TRIBUNA, TRIBUNA NISIDA;
PLANIMETRIA ANELLO SUPERIORE: CURBA B, DISTINTI, CURVA A, SETTORE OSPITI, TRIBUNA, TRIBUNA STAMPA, TRIBUNA NISIDA;
STORIA STADIO SAN PAOLO
Lo Stadio San Paolo di Napoli sorge nel quartiere di Fuorigrotta ed è il principale impianto polisportivo della città. Conosciuto soprattutto dal punto di vista calcistico, essendo sede delle partite interne del Calcio Napoli che vanta un pubblico molto caloroso e numeroso. Lo stadio è in realtà una struttura polisportiva, con palestre polifunzionali e di arti orientali, oltre a un campo da basket.
Battezzato come Stadio del Sole, cambiò successivamente denominazione per celebrare la tradizione secondo la quale San Paolo avrebbe raggiunto l'Italia attraccando nella zona dell'attuale Fuorigrotta. La struttura venne inaugurata il 6 dicembre 1959, con la gara di campionato fra Napoli e Juventus, terminata 2-1 per gli azzurri.
Il progetto iniziale prevedeva solo un anello, quello attualmente al livello superiore, ma su specifiche richieste ne fu aggiunto uno inferiore, al di sotto del livello stradale, che ne aumentò la capienza in modo significativo portandola ad 87.500 spettatori in piedi. Le tribune erano in travertino sia nell'anello inferiore che in quello superiore.
Parzialmente riammodernato in occasione dei campionati europei del 1980 e dei campionati mondiali di calcio ospitati dall'Italia nel 1990, lo stadio è stato oggetto di ulteriori lavori di ristrutturazione che hanno compreso la costruzione della copertura e della nuova tribuna stampa su progetto strutturale dell'ingegner Luigi Corradi, il riammodernamento della pista di atletica e dell'impianto di illuminazione e l'adeguamento alle norme di sicurezza richieste dalla FIFA. Successivamente venne costruito un terzo anello, direttamente collegato alla struttura di sostegno della copertura, che portò la capienza dello stadio a 76.824 posti. Il suddetto anello, tuttavia, venne poi inibito agli spettatori poiché, ogni volta che il Napoli segnava una rete, gli spettatori esultanti provocavano una miriade di vibrazioni che poi, attraverso i piloni di sostegno della copertura, si diramavano nel terreno, propagandosi successivamente ai fabbricati adiacenti allo stadio e causando non pochi problemi agli abitanti (si sono verificate perfino lesioni all'interno degli appartamenti). Lo stesso assessore allo sport del comune di Napoli, Alfredo Ponticelli, ha più volte affermato che a causa di questo disagio il terzo anello verrà smontato e rimosso, unitamente alla copertura. Alla fine degli anni '80 più volte è ventilata l'ipotesi di intitolare l'impianto ad Attila Sallustro, storico campione degli anni '30, ma l'idea non è mai stata attuata.
Il 6 dicembre 2009, in occasione del 50° anniversario dell'inaugurazione dell'impianto, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha consegnato, prima dell'inizio della gara in programma Napoli-Bari, una maglia azzurra con il numero "50" a tre protagonisti della gara inaugurale contro la Juventus, ovvero Luís Vinício, Elia Greco e Dolo Mistone.
Molte critiche sono state espresse per la ristrutturazione alla quale lo stadio venne sottoposto in occasione dei mondiali del 1990: secondo alcuni, tra le altre cose, la struttura della copertura avrebbe irrimediabilmente snaturato la singolare bellezza architettonica dell'impianto, considerando anche che non vi era nessuna norma della FIFA che prevedesse la copertura obbligatoria degli impianti utilizzati; l'aggiunta della copertura, inoltre, comportò la rimozione del preesistente tabellone elettronico che era posto sulla sommità fra i settori distinti e curva A, sostituito da uno scarno e semplice display elettronico sulla balaustra dell'anello superiore del settore "distinti", che fu utilizzato, peraltro, solo durante i mondiali; sono stati criticati anche i lavori che vennero svolti all'esterno dello stadio, come quelli alle aree fra l'impianto e l'adiacente Mostra d'Oltremare: la pavimentazione era stata realizzata con vecchie traversine di legno di derivazione ferroviaria, già di per se altamente tossiche causa il loro originario utilizzo. La cosa fu di estrema gravità, sia perché si trattava di aree pedonali, sia perché la pericolosità dei materiali utilizzati fu totalmente ignorata dai progettisti che invece pensarono ad un originale preziosismo di natura coreografica. Le traversine vennero poi rimosse soltanto quando iniziarono a deformarsi a causa degli agenti atmosferici, sollevandosi così dal terreno e rendendo di fatto pericoloso il passaggio a piedi su di esse. Inoltre, non vennero realizzati tombini e strutture adeguate per lo sversamento dell'acqua piovana: quest'ultimo fattore sarà causa di problemi futuri della struttura (vedi sotto Problemi).
La vicenda è stata oggetto del vaglio della magistratura, al fine di chiarire i dubbi sulla effettiva sussistenza di un complesso sistema di truffe e corruzioni che - ove accertato - sarebbe risultato enorme. Tale vicenda processuale, iniziata già nel 1991, ha trovato una sua conclusione nel 2006: la I sezione del Tribunale di Napoli è pervenuta ad una sentenza complessa. Essa ha infatti accertato l'esistenza del fenomeno di tangenti e corruttela, ritenendo responsabili cinque degli innumerevoli imputati (tra cui molti noti politici, amministratori ed imprenditori): per questi, tuttavia, la condanna non è scattata grazie al maturare della prescrizione.
Per tutti gli altri imputati - pur coinvolti in un processo durato complessivamente 15 anni - vi è stata un'assoluzione completa.
FOTO STADIO SAN PAOLO
esterno stadio San Paolo interno stadio San Paolo
VIDEO STADIO SAN PAOLO
COME RAGGIUNGERE LO STADIO SAN PAOLO
AUTO
Per chi arriva dall’autostrada, la distanza dal casello è di circa 20Km, che richiedono approssimativamente 30 minuti ad essere percorsi. All’uscita del casello bisogna seguire le indicazioni per la Tangenziale; una volta in Tangenziale bisogna proseguire in direzione Pozzuoli. L’uscita per lo Stadio San Paolo è quella di Fuorigrotta, che si trova a poche centinaia di metri dallo stadio
TRENO
Per chi arriva con il treno, la distanza dalla Stazione Centrale è circa 10/12Km ed il modo più semplice e comodo per arrivare alla stadio è sicuramente la Metropolitana, con la quale bisogna scendere alla fermata Campi FlegreiI; altrimenti, lo stadio è raggiungibile anche con la Cumana (linea tranviaria) scendendo alla fermata Mostra. In alternativa, si può usufruire delle linee di autobus ordinarie e, per determinati eventi straordinarie
AEREO
Per chi arriva dall’aeroporto (distanza 10km) o dal porto (distanza 4km), il modo più semplice di arrivare allo stadio è sicuramente rappresentato dall’autobus, ma il mezzo più veloce, per quanto antieconomico è il taxi
Biglietti Napoli calcio: rivendite autorizzate
I biglietti si potranno acquistare ai Botteghini 1 e 3 dello stadio San Paolo (ore 9-13/15-19) e nelle abituali ricevitorie autorizzate.
PUNTI VENDITA AUTORIZZATI
AFRAGOLA VIA DARIO FIORE, 115/119 80021 NA
ARZANO VIA NAPOLI, 141 80022 NA
ARZANO VIA PROVINCIALE CASANDRINO, 24 80022 NA
AVELLA VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, 25 83021 AV
AVERSA VIA VITO DI JASI, 39 81031 CE
BATTIPAGLIA VIA BELVEDERE, 148/150 84091 SA
BATTIPAGLIA VIA BELVEDERE, 64 84091 SA
BENEVENTO VIA NAPOLI, 78 82100 BN
CAIVANO C.SO UMBERTO, 211/213 80023 NA
CAIVANO VIA ATELLANA,72 80023 NA
CARDITO VIA DONADIO, 238 80024 NA
CARINARO VIA CAMPO, 28 81032 CE
CASALNUOVO DI NAPOLI C.SO UMBERTO I, 354 80013 NA
CASORIA VIA F.PETRARCA, 6 80026 NA
CASORIA VIA BENEDETTO CROCE, 51/53 80026 NA
CERCOLA VIA NUOVA CARAVITA, 182 80040 NA
CRISPANO VIA PIGNA, 10 80020 NA
ERCOLANO VIA WINCKELMANN, 50/52 80056 NA
FORIO VIA SPINE SANTE, 27 80075 NA
FRATTAMAGGIORE VIA P.M.VERGARA, 58 80027 NA
GIUGLIANO IN CAMPANIA C.SO CAMPANO, 223 80014 NA
GIUGLIANO IN CAMPANIA C.SO CAMPANO, 528 80014 NA
LATINA VIA DELLA STAZIONE, 184 04100 LT
LAURO P.ZA MUNICIPIO, 21 83023 AV
LUSCIANO VIA ACERBO, 69 81030 CE
MADDALONI VIA PONTI A VALLE, 1 81024 CE
MARANO DI NAPOLI C.SO VITTORIO EMANUELE, 14 80016 NA
MARIGLIANO VIA GIANNONE, 9 80034 NA
MONDRAGONE VIA GENERALE GIARDINO, 32 81034 CE
MONTE DI PROCIDA C.SO GARIBALDI, 209 80070 NA
MUGNANO DI NAPOLI VIA DEI FIORI, 8 80018 NA
NAPOLI VIA DIOCLEZIANO, 166 80125 NA
NAPOLI VIA NUOVA BAGNOLI 80125 NA
NAPOLI VIA G. LEOPARDI, 138 80125 NA
NAPOLI VIA CONSALVO, 107/F 80126 NA
NAPOLI VIA CATENA, 30 - PIANURA 80126 NA
NAPOLI VIA G.DE RUGGIERO, 100 80128 NA
NAPOLI VIA D.FONTANA, 16 80128 NA
NAPOLI VIA MENZINGER, 23 80129 NA
NAPOLI VIA SCARLATTI, 14 80129 NA
NAPOLI VIA NICOLARDI, 1/3 80131 NA
NAPOLI VIA P.E.IMBRIANI, 22 80132 NA
NAPOLI VIA SANTA LUCIA, 20/D 80132 NA
NAPOLI PIAZZA DANTE, 78 80135 NA
NAPOLI VIA G.GIGANTE, 21 80136 NA
NAPOLI VIA C.DE MARCO,1 80137 NA
NAPOLI P.ZA CARLO III, 58 80137 NA
NAPOLI C.SO GARIBALDI, 163 80142 NA
NAPOLI C.SO MERIDIONALE, 20 80143 NA
NAPOLI C.SO SECONDIGLIANO, 289 80144 NA
NAPOLI VIA DANTE, 94 80144 NA
NAPOLI VIA NUOVA CASORIA, 112/116 80145 NA
NAPOLI VIA E.SCAGLIONE, 102 80145 NA
NAPOLI C.SO CHIAIANO, 1/B 80145 NA
NAPOLI VIA S.MARIA A CUBITO, 850/A 80145 NA
NAPOLI C.SO S.GIOVANNI A TEDUCCIO, 934 80146 NA
NAPOLI VIA BOTTEGHELLE, 455 80147 NA
NOCERA SUPERIORE VIA PARETI, 3 84015 CE
OTTAVIANO VIA PAPPALARDO, 1 80044 NA
PAGANI VIA A.DE GASPERI, 347 84016 NA
PALMA CAMPANIA P.ZA UMBERTO I, 1/2 80036 NA
PIANO DI SORRENTO C.SO ITALIA, 153 80063 NA
POMIGLIANO D'ARCO VIA LOCATELLI, 65 80038 NA
POMPEI VIA MESSIGNO, 305 80045 NA
POMPEI VIA LEPANTO, 191 80045 NA
PORTICI P.ZA GRAVINA, 15/BIS 80055 NA
POZZUOLI VIA N.FASANO, 1/A 80078 NA
ROCCARAINOLA P.ZA S.GIOVANNI, 14/B 80030 NA
SAN CIPRIANO D'AVERSA VIA RONA, 101 81036 NA
SANTA MARIA CAPUA VETERE VIA A.MORO, 74 81055 NA
SANT'ANTIMO VIA TRIESTE E TRENTO, 4 80029 NA
SARNO VIA ROMA, 50 84087 NA
SAVIANO VIA A.CICCONE, 7 80039 NA
SORRENTO P.TA CAPO, 102/106 80067 NA
SORRENTO V.LE DEGLI ARANCI, 69/71 80067 NA
TORRE ANNUNZIATA C.SO UMBERTO I, 61 80058 NA
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