Bari - Ascoli 0-2: Lo stop fa male, ecco cosa non ha davvero funzionato

 

C’è un po’ di delusione sui volti dei giocatori alla fine della partita casalinga contro l’Ascoli. Non tanto per il fatto che è arrivata la prima gara in cui non è stato raccolto nemmeno un punto nei primi undici impegni ufficiali della compagine barese tra il campionato cadetto e la Coppa Italia, quanto piuttosto per le modalità con cui è sopraggiunto questo stop.

 

 

Perdere ci può stare, ma ad un certo punto della gara, con l’espulsione nelle fila della compagine ospite, la sconfitta sembrava un risultato completamente fuori contesto.

 

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Lo sanno perfettamente anche tutti gli appassionati di scommesse che sono soliti puntare sui risultati live delle partite, scegliendo ovviamente solo ed esclusivamente bookmakers aams, che in fin dei conti durante lo svolgimento di un match può accadere di tutto e anche l’impossibile.

Anche quando l’inerzia di una partita sembra essere piuttosto ben definita, ecco che accade il colpo di scena che rivoluziona tutto da un momento all’altro. Proviamo a capire, però, i motivi per cui il Bari ha offerto una prestazione al di sotto delle attese.

 

L’assenza di Maiello si è fatta sentire più del previsto

Il fatto che mancasse il vero e proprio fulcro in mezzo al campo della compagine pugliese è stato uno dei motivi per cui è arrivata questa sconfitta che, in effetti, brucia parecchio.

In realtà, però, l’indisponibilità di Maiello è arrivata praticamente all’improvviso e non c’è dubbio che il gioco del Bari ne abbia effettivamente risentito, dal momento che non era così fluido come in altre occasioni.

Insomma, non è stato certamente un caso che, fino a questo momento, Maiello è sempre stato schierato titolare. Uno degli insostituibili del mister, che ha ammesso di non poter rinunciare alle sue geometrie in mezzo al campo.

Il motivo della sua indisponibilità è un infortunio che fa preoccupare anche la società, dal momento che dovrà stare fuori dal campo per qualche settimana e non è sicuramente una buona notizia in vista dei prossimi match. Tutti dovranno inevitabilmente dare qualcosa di più per rimpiazzarlo efficacemente.

 

 

Le disattenzioni in difesa

Nel caso del match contro l’Ascoli, gli errori sono da imputare soprattutto all’ex difensore della Spal, ovvero Vicari che, in più di un’occasione si è fatto sorprendere dagli attaccanti avversari, ma in generale è la difesa che ha mostrato in varie fasi del match di non essere del tutto concentrata.

Vicari, in ogni caso, rimane certamente un giocatore di grande affidabilità ed esperienza, che ha avuto già modo di dimostrare tutto il suo valore, anche con questa maglia. Insomma, è chiaro che non lo si può ritenere come unico responsabile, dato che una prestazione opaca, in fin dei conti, può capitare davvero a tutti.

E, tra le altre cose, anche il suo compagno di reparto Di Cesare non è stato proprio impeccabile, visto che ha preso un cartellino giallo che poteva tranquillamente evitare. Il motivo? Semplice, dato che Di Cesare era già diffidato e, di conseguenza, non potrà prendere parte al match contro il Frosinone.

 

 

Qualche errore nei cambi

Mister Mignani, per una volta, in controtendenza in realtà a quanto è avvenuto nelle precedenti partite, ha sbagliato i cambi. O, meglio, i giocatori che sono entrati in campo non hanno garantito le prestazioni che il tecnico aveva sperato.

Contro l’Ascoli, però, sono state proprio le sostituzioni operate che lasciano più di qualche dubbio. Ad esempio, Bellomo ha giocato un ottimo primo tempo, ma è stato panchinaro durante l’intervallo per lasciare spazio a un Saicedo che è stato piuttosto impalpabile. Stesso discorso anche per Ceter, D’Errico, Botta e Terranova, che sono subentrati, ma senza lo spirito giusto per fare la differenza.

 

 
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