Grotta della Zinzulusa, la guida turistica

 

Nel cuore del Salento è possibile trovare meraviglie della natura pronte a lasciare a bocca aperta tutti i turisti che decidono di partire per una tipica vacanza pugliese.

 

Tra le principali mete attrattive vi è sicuramente la grotta della Zinzulusa, chicca preziosa intorno alla quale aleggiano storie e leggende secolari, tramandate nel tempo. Il suo caratteristico e scenografico aspetto rende le spiagge che si trovano nelle zone limitrofe ancora più belle da vedere, impreziosendo tutto il territorio salentino.

 

 

La leggenda della grotta della Zinzulusa

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Innanzitutto partiamo raccontando la storia leggendaria che riguarda la grotta della Zinzulusa. Nella cittadina di Castro (in cui si trova la grotta) viveva un barone molto ricco, che aveva possedimenti talmente vasti da esser sulla bocca di tutti, non solo a Castro ma anche nel paese vicino di Santa Cesarea Terme.

Per quanto ricco e benestante, l’uomo era un ottimo risparmiatore, talmente spilorcio da privare sua figlia persino dei beni di prima necessità, istruzione inclusa, onde evitare di depauperare il proprio patrimonio.

La giovane, che non poteva giocare, studiare o vestire come si deve, era sempre triste e cupa. In aiuto alla giovane, sempre ricoperta di vesti strappate, giunse  una fata che le regalò un abito nuovo e ridusse in brandelli il vecchio abito da lei indossato. Quegli stracci, detti anche zinzuli in dialetto locale, volarono per aria e raggiunsero la cavità naturale di Castro.

Qui divennero pietra e formarono un complesso decorativo nell'ingresso della grotta rinominata poi della Zinzulusa (o anche grotta degli zinzuli). Grazie a quel regalo la vita della fanciulla cambiò, suo padre fu imprigionato nella grotta predetta, in cui poteva “ammirare” giorno dopo giorno le vesti stracciate della figlia, tramutate in pietre aguzze (stalattiti), a ricordo del male che le aveva causato nel corse degli anni.

Prigioniero della grotta, il barone finì presto con lo sprofondare nel suolo calcareo, da cui cominciarono a fuoriuscire le acque infernali, che oggi riempiono il bacino del laghetto Cocito. All’interno del laghetto vivono dei crostacei, che sempre secondo la tradizione sarebbero diventati non vedenti dopo aver assistito al prodigio.

 

 

Dove si trova la Grotta di Zinzulusa

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Il racconto lascia intendere come gli abitanti di Castro siano molto legati alla leggenda sulla nascita di questa grotta, situata al centro del Parco Naturale Otranto – S. Maria di Leuca, a Castro Marina in Puglia. La struttura così particolare, rendono la grotta unica nel suo genere. Non a caso infatti viene considerata tra le dieci più importanti e belle grotte al mondo.

Fu scoperta per la prima volta circa centocinquanta anni fa, ma solo da un sessantennio a questa parte è stata aperta al pubblico. La forma degli stalattiti e degli stalagmiti ricorda proprio i brandelli di un abito logoro. Viene considerata un dono della natura per quegli stalattiti e stalagmiti che decorano le sue pareti.

La struttura della grotta è un incanto. Nella prima parte, appena dopo l’ingresso, c’è la cosiddetta conca, una caverna con base ellittica che si apre sul corridoio delle Meraviglie. Le pareti che accompagnano il turista lungo il tragitto sono impreziosite e decorate con stalammiti e stalagmiti che, con le loro forme particolari, riportano alla mente alcuni oggetti, tanto che alcuni di essi sono stati soprannominati (come ad esempio Spada di Damocle, Pulpito, Prosciutto).

Dopo aver superato il corridoio delle Meraviglie, lungo il quale vi è anche il laghetto sotterraneo del Trabocchetto, ti ritrovi di fronte alla Cripta (o Duomo), una caverna alta 25 metri, ricca di colonne calcaree e che prima di essere aperta al pubblico era un vero e proprio rifugio perintere colonie di pipistrelli. È a questo punto che si incontra il laghetto Cocito, che si contraddistingue per le sue acque limpide, dolci in superficie e salate sul fondo.

 

La bellezza dei dintorni della grotta della Zinzulusa

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Il Salento è ricco di storia, tradizioni, folclore e bellezze naturali. Consigliamo di prenotare per tempo online (ad esempio vedi su hdsalento.com) per evitare che i prezzi salgano in prossimità della stagione estiva. Chi vuole fare un’escursione presso la grotta della Zinzulusa si ritroverà catapultato in un mondo magico, dove la caratteristica forma delle pareti e dei laghetti, dimostra la straordinarietà della natura e del suo potere.

A rendere ancor più bella la grotta è il fatto che si ritrova in un'area al centro di tante paesini tipici del Salento ognuno con le proprie tradizioni culturali, storiche ed enogastroniche.

A pochi passi da Zinzulusa si trova la grotta Romanelli in cui sono custoditi alcuni reperti di insediamenti umani del Paleolitico e fossili di animali estinti. Vi è poi la grotta Palombara, nota per la nidificazione dei colombi, senza dimenticare la Grotta Azzurra, dove i giochi di luce sull’acqua le fanno assumere un colore blu cobalto.

Castro e la sua grotta della Zinzulusa sono dunque una meta irrinunciabile per una gita fatta di scoperte uniche e che rimarranno impresse nella tua mente.

 

 

Come arrivare alla grotta di Zinzalusa

Per chiunque abbia deciso di andare in vacanza nel Salento, per visitare la grotta di Zinzulusa, non c’è bisogno di preoccuparsi degli spostamenti. La grotta si raggiunge con facilità a piedi partendo dal centro di Castro Marina (Lecce) oppure usando una barca, salpando dal porticciolo di Castro Marina. La grotta può essere visitata tutto l’anno nel rispetto dell'orario stagionale.

 
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