Normativa vigente sui giochi online

 

Normativa vigente sui giochi online: quali sono le principali leggi che normano il settore dei giochi online in Italia? L’utilizzo "massiccio" del web ha portato alla rapida diffusione di piattaforme e portali su cui giocare online, piattaforme che simulano i casino.

 

I siti che offrono giochi online si sono moltiplicati e internet pullula di portali pieni zeppe di slot machine o tavoli da poker virtuali.

 

 

Dal punto di vista normativo, sebbene l’alta notorietà del gioco online, non esiste una legge o una direttiva europea che disciplini nel dettaglio l’argomento. Tuttavia nel 2013, il Parlamento Europeo ha sancito la legittimità da parte degli Stati membri di emanare in autonomia norme volte a tutelare i giocatori. Un anno dopo sempre il Parlamento Europeo, ha raccomandato agli Stati membri di monitorare e disciplinare con particolare attenzione il fenomeno del gioco online.

 

 

La normativa italiana

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Come ogni altro Stato membro, l’Italia ha dovuto uniformarsi alla questione, anche perché tra i nostri connazionali il gioco d’azzardo ha preso piede ovunque. La norma italiana si suddivide su tre gradi, la nazionale, la regionale e i provvedimenti dei singoli comuni.

Stato, Regioni e Comuni sono tutti volti a disciplinare in maniera rigida il gioco d’azzardo, sia nei casino e sale da gioco reali sia sulle sempre più utilizzate piattaforme online e siti di scommesse e di bookmakers virtuali. Lo scopo del legislatore è evitare che il gioco d’azzardo si ritorca contro gli utenti, minando la salute psichica, fisica ed economica della collettività.

In ultimo la legge, in ottemperanza anche alle indicazioni comunitarie, è la tutela dei minori cui deve essere proibito l’accesso sia nei casino reali che in quelli virtuali. Non a caso è previsto che per i siti online sia obbligatoria la creazione di un profilo anagrafico in modo da impedire l’accesso al gioco ai minori di diciotto anni.

 

 

Giochi vietati e giochi consentiti

La normativa italiana parla di giochi vietati e di giochi consentiti. Quelli consentiti vengono severamente disciplinati da alcune normative, e per essere legalizzati o etichettati come consentito hanno bisogno di ottenere apposite concessioni o autorizzazioni.

La legge n. 266/2005 (art. 1 c. 525 e ss.) ha fatto sì che l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, quale ente di controllo, regolamentasse il settore dei giochi online, inibendo dall’attività quei siti web privi delle necessarie autorizzazioni. Nel 2009, la legge n.88 ha inserito l’obbligo di pubblicare sui siti web il bollino di divieto di adesione al gioco per i minori, sempre previo controllo della suddetta Agenzia. Al contempo hanno imposto la creazione del cosiddetto “conto di gioco” che implica l’uso del codice fiscale e di un documento di identità valido.

La legge n.220/2010 ha inasprito ancor più i toni sulla concessione delle autorizzazioni. Sulla falsariga di questa legge, nel 2011, con la legge n.111 il gioco d’azzardo online è stato sottoposto a controlli più severi. Sono aumentate le sanzioni e sono state inserite nel novero sospensione e revoca dell’esercizio in caso di tre violazioni rilevate nel corso di tre anni.

Per ottenere le concessioni all’apertura di un casino online le norme sono ancor più restrittive, al fine di evitare fenomeni di elusione, evasione, frode e riciclaggio. Con la legge n. 189 del 2012 è stata introdotto nel nostro ordinamento il divieto di sponsorizzare in TV e in radio ma anche con giornali e riviste il gioco d’azzardo. Il divieto vale anche per il web.

 

 

La normativa regionale e quella dei comuni

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A disciplinare il gioco online, oltre la normativa nazionale, vi è anche la possibilità delle singole regioni e dei comuni di stabilire un loro corpo normativo, che possa contenere gli effetti dannosi del gioco d’azzardo.

La maggior parte delle misure prese da vari comuni prevedono limitazioni sull’orario di gioco e sulla distanza tra un casino e l’altro in caso di strutture fisiche. Nulla vieta alle amministrazioni locali di prendere ogni altro provvedimento volto a contrastare la ludopatia, virtuale o reale che sia.

 

Casino fisici e casino virtuali con le medesime regole

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Che si tratti di casino reali o casino virtuali, l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli effettua ferrei e rigidi controlli sull’applicazione delle norme. Vigila insomma per far sì che tutto si svolga nei limiti consentiti dalla legge. Tutti i requisiti minimi indicati dalle leggi che abbiamo descritto vengono rispettati sia dalle strutture reali che dai siti web nati per intrattenere gli utenti.

Limitazione oraria, divieto di pubblicità a scopo di incentivo al gioco, chiara enunciazione dei rischi che il gioco comporta, divieto di accesso ai minori, sono solo alcune delle regole che le piattaforme devono rispettare, per evitare che il loro operato venga messo in discussione dunque compromesso, con il rischio di revoca delle autorizzazioni.

Necessarie erano certe misure per contenere il rischio di ludopatia, e il quadro normativo accennato ha messo in risalto l’attenzione che lo Stato e gli enti locali pongono tuttora su questo delicato settore e su chi vuole giocare con i casino. I loro sono infatti interventi preventivi e punitivi volti a tutela della salvaguardia nonché della sicurezza personale, e della salute pubblica.

 
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