GEMELLAGGI BARI
Trenta anni di storia!
-(QUI TUTTI I GEMELLAGGI E RIVALITA' DELLE SQUADRE ITALIANE)-
Gli ULTRAS BARI nascono nel 1976 quando alcuni ragazzi e soprattutto Franco Marvulli detto Florio,iniziarono a coinvolgere molti giovani dietro un primo striscione "Alè Grande Bari Club Ultras".Leggenda metropolitana vuole che proprio Florio suggerì di posizionarsi in Nord in quanto era un estimatore della Curva Maratona di Torino.A quel primo striscione ne seguì un altro,fatto in modo professionale,con la scritta "Ultras" accompagnata da un teschio di profilo con due ossa incrociate e quando questo striscione veniva appeso in balconata accanto a Florio c'erano Claudio "Maza" e Maffei.Sono di quegli anni,i primi anni '80,anche i primi gemellaggi così come le prime inimicizie con Lecce,Taranto e Foggia.Il primo rapporto di stima ed amicizia fu allacciato con gli Eagles Supporters Lazio ed il gemellaggio durò fino al loro scioglimento,poi nell'83 seguì quello con i fratelli di Salerno e nell'85 con la Maratona di Torino,gemellaggio quest'ultimo durato molto poco.Intanto facevano la loro comparsa in Curva Leo Volpicella,Maurizio Fedele e due allora giovanissimi che avrebbero dato una impronta precisa alla Curva Nord di stampo italiano ovvero Ciccio Lepore della Gioventù ed Alberto "Parigino".Intanto con la serie C nell'83 fu realizzato un altro striscione con un teschio alato al centro che è simbolo tutt'oggi degli UCN.Di quegli anni si ricordano la prima coreografia con strisce (Bari Monza '82/83),le trasferte con centinaia di seguaci al seguito e gli incidenti di Siena '83 e Pescara '84.Tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90 la Nord ebbe una impennata di seguaci e qualità grazie proprio a Ciccio e al Parigino.Si rafforzò il gemellaggio con i ragazzi di Salerno e nel 1988 nacque quello con i reggini.Nel frattempo la Curva sfornava coreografie di gran livello e il materiale era curato nei minimi particolari.Quando però si restò delusi dalle scelte della società A.S. Bari gli ultras furono tra i primi ad attuare la diserzione della Curva in casa.Alla fine del 2002 la Curva si da un nuovo direttivo formato dai fratelli Moviola,Roberto 38 e Luciano mentre è sempre di questi ultimi anni il gemellaggio con gli UTC Sampdoria.
Gruppo principale: ULTRAS BARI
Altri Gruppi: Istinti Mercantili, Estrema Guardia, Alcool, Banda Bassotti...
Gruppi scomparsi, più o meno importanti (in ordine sparso)
Alcool Bari '85, Arditi, Generation Red White, Gioventù Biancorossa, G.B.R. Korps, Hell's, Vecchia Guardia, Hooligans, Gruppo Stonati, Armata, Boys, Sfegatati, Viking, Kaos, Incorreggibili, Stravaganti, Ultras Girls, Gruppo Tequila, Baresità Estrema, Nucleo, Estrema Guardia (nata nel 1999, scioltasi per tempo indeterminato un anno fa), I Ragazzi della Palma, Crazy Sgooh, Terribili, Sclerotici, Curva Nord Fedeltà Biancorossa, Allucinati, Cep, Brigate, Sbandati, Malati, I Nuovi Fedelissimi, Magic Fans, Fronte Japigia, Legione, White Red Warriors, Panthers, Bulldogs, Gruppo Monelli, Fondamentalismo Biancorosso, Baresi Veraci, Nuova Guardia, Esagerati, Drunks Roma, Commando, Sconvolts, Gruppo Incollati, Impero.
Gemellaggi (amicizie)
SALERNITANA
REGGINA
SAMPDORIA
Rivalità
LECCE
TARANTO
FOGGIA
NAPOLI
INTER
PESCARA
ROMA
PALERMO
AVELLINO
FIORENTINA
VERONA
COSENZA
GENOA
CESENA
Ex gemellaggi importanti sciolti
Lazio, per contro in quel periodo (anni 80) pessimi i rapporti coi romanisti.
Torino, fianco a fianco negli anni '80.
Amicizie / Reciproco rispetto
Andria, Spezia, Vicenza, si è data continuità a un discorso iniziato negli anni '90; Triestina, stesso discorso del Vicenza; Parma, presenti al funerale del "Bagna", inoltre in Parma-Bari di quest'anno esposto lo striscione "Matteo vive nei cuori ultras"; a Brescia, ad aprile, fecero 15 minuti iniziali di silenzio in suo ricordo.
Amicizia Bari - Casarano
Nel 1985 il Taranto, i cui tifosi erano gemellati con il Lecce ma in pessimi rapporti con il Casarano, affrontò i rossoazzurri. I leccesi preferirono dare il loro supporto agli jonici, generando così, in un Capozza gremito ed incredulo, il primo coro anti-leccese. Poco dopo la scena si sposta al Via del Mare, dove si gioca Lecce-Juve. In uno stadio, quasi interamente bianconero, l'unico striscione, tra i tanti a sostegno della vecchia Signora, che fu sottratto e fatto a pezzi, fu quello di Casarano. La rivalità raggiunse il culmine nell'estate del 91, quando Casarano e Lecce si affrontarono in coppa Italia. Le due tifoserie vennero a contatto e ci furono duri scontri nei pressi dello stadio Capozza. Ed ecco perchè la simpatia dei Baresi si è fatta forte nei confronti dei Casaranesi.
Informazioni e curiosità sulla curva barese
Dal 1976 dici Bari, dici Ultras Curva Nord. Anche se via via al loro fianco si sono alternati altri gruppi il monopolio è sempre rimasto in mano loro. A partire dai Viking, agli Arditi, ai Boys fino agli Alcool che sono rimasto l'unico vero altro gruppo che anima la Nord. La tifoseria Barese ostenta orgogliosamente il suo STAMPO ITALIANO, in un periodo in cui le pezze sembrano imperversare. Striscioni lunghissimi e bandiere giganti, questa è la mentalità degli ultras baresi che da anni ormai sono in lotta con la società e in particolare col presidente M.atarrese.
La tifoseria biancorossa ai tempi della serie A era fra le migliori per calore e abilità nelle coreografie, ora della tifoseria restano pochi "brandelli", deteriorati dalla situazione della loro squadra: retrocessione in B, campionati vissuti nell'anonimato , record negativo di paganti in casa (in una partita c'erano 153 persone) , 2 anni di continue contestazioni nei confronti del presidente M.atarrese.
In casa e in trasferta sono presenti sempre gli striscioni degli Ultras Bari e "Stampo Italiano", affiancati da striscioni come "BARI CONTRO M.ATARRESE" o il gigantesco "M.ATARRESE VATTENE".
Si ricordano le loro straordinarie coreografie dei "bei tempi"e il loro straordinario attaccamento ai colori biancorossi. Le rivalità piu' grandi sono con Lecce e Taranto ( con molti striscioni rubati da una parte e dall'altra) ma negli ultimi anni è sorta la rivalità con gli interisti a cui fu sottratto lo striscione "BOYS S.A.N".
Rivalità
Lecce, vecchio odio acerrimo, che contrappone la Puglia propriamente detta al
Salento, numerosi gli scontri in passato, forse a soccombere sono stati più i
leccesi. L'anno scorso, dopo il derby di ritorno, giocato a Lecce, sulla strada del
ritorno fitta sassaiola nei pressi di Surbo (Le). Taranto, derby regionale per
eccellenza, protagoniste due tifoserie veraci e sanguigne, non s'incontrano da
decenni ormai, ma l'odio persiste profondamente. Foggia, scontri nei primi anni
80 alla stazione di Bari nel dopogara. Al ritorno a Foggia successero altri casini, i
foggiani stamparono manifesti col volto di Florio (capo-ultrà barese di allora).
Pescara, scontri in almeno 3 occasioni; nel 1988 alla stazione di Bologna
striscione sottratto a loro, poi restituito su pressione della Polizia. Genoa, diversi
scontri in passato, ora è in chiave pro-Samp. Napoli, forte odio. Inter,
gemellaggio negli anni 80, poi rotto per colpa dei baresi che fregarono lo striscione
"Boys San", approfittando del fatto che era incustodito. Juve, Palermo, Cosenza,
Verona, erano gemellati coi leccesi, nel 03/04 fecero passare una macchina di
baresi sotto la loro curva, col risultato che un decina di persone l'assalirono con
aste ed altro, spaccando un finestrino. Un paio d'anni fa bruciata una bandiera
veronese. Brescia, quest'anno, nonostante la rivalità, dalla Nord è partito un coro
per Paolo di Brescia e non si è andati oltre i soliti cori di sfottò.
Cesena, tentativo di contatto dei baresi con lacrimogeni della polizia sotto la Tribuna Est. Avellino,
fine anni 70/primi anni 80 vi furono sassaiole da parte loro, poi il gemellaggio
baresi-salernitani ha compromesso ancor più i rapporti; rubato a loro lo
striscione "Bronx". Frosinone, scaramucce quest'anno in ciociaria (vedi sotto la
voce "curiosità").
Rapporti non buoni in passato anche con
Crotone, Padova, fregarono lo striscione "Ucn Bari sez.Milano", poi dato ai
tarantini. Benevento, nella stagione 1983/84 assaltarono i baresi con catene e
altra ferraglia. Messina, mega-sassaiola sotto la Sud al "Della Vittoria", vecchio
glorioso stadio di Bari.
Da sapere...
Dopo aver aspramente contestato per tanti anni il presidente Vincenzo
Matarrese, fratello di Antonio, presidente della Lega, con iniziative di ogni genere
e striscioni quali "Bari contro Matarrese!", "Matarrese vattene" ecc., la Nord
sta dando fiducia alla squadra attuale, concedendo una tregua alle contestazioni
nei confronti del "tiranno", reo, secondo loro, di non aver adeguatamente
potenziato la squadra in tutti questi anni. Il San Nicola è tornato a ripopolarsi,
almeno parzialmente, e si respira aria di fiducia, intorno alla squadra, nonostante
l'inopinata sconfitta interna (1-2) con l'Albinoleffe di sabato scorso. --Bari-
Grosseto, del mese scorso, si apre con un minuto di raccoglimento in memoria
delle vittime di una sciagura aerea in Francia, in cui ha perso la vita anche
Marco, tifoso del Bari, ricordato in Nord con una gigantografia, recante la scritta
"Qui l'unico fenomeno sei tu!!". Esposto poi lo striscione "Brunetto vive!!", a
ricordo di un ragazzo morto e, al primo anello, "La Nord saluta gli 'Angeli del
cielo' ciao". --Contestazione in Bari-Sassuolo dell'ottobre scorso, con la parte
centrale della curva lasciata vuota e la sola scritta "Ore 14,30: la nostra
passione conta meno dei soldi delle televisioni", che aveva lo scopo di portare
l'attenzione sull'orario d'inizio assurdo, le ore 16, delle partite. --In Bari-Mantova
dell'ottobre scorso, bella coreografia con annesso striscione "Fuori l'orgoglio
Bari riprendiamolA". --Per Frosinone Bari, settembre scorso, circa un'ora
prima della gara, 5 auto di baresi vengono intercettate e circondate dai ciociari,
che aggrediscono. Non c'è contatto fisico però, perché i baresi, con manovre
decise, riescono a dileguarsi senza scendere dalle macchine, nonostante qualche
danno subìto. Bella coreografia dei circa 800 baresi. --In una amichevole della
scorsa estate, giocata dal Bari in Belgio, è stato srotolato lo striscione
"Finalmente in Europa dalla porta principale!", che voleva ironizzare sulle
parole dette da Matarrese al termine della stagione 1999/00, quando, rifutando
l'Intertoto, si fece sfuggire la frase "Entreremo in Europa solo dalla porta
principale". --Lo scorso 30 giugno si è svolta, presso lo Stadio di Modugno, la
quarta edizione del quadrangolare di calcio in memoria di Massimo "Inzaghi",
ragazzo ancora oggi ben impresso nel cuore della Nord. Durante la
manifestazione, tifo stile amarcord sugli spalti: tanti fumogeni, bandieroni,
striscioni dei gruppi e tanta voce, nonostante il gran caldo. Lo stendardo
"Massimo sempre con noi" è presente ovunque giochi il Bari. --Una delegazione
di ultras baresi ha preso parte la scorsa estate a Martina al "2° Torneo Ultras per
la vita" di calcetto, a scopo umanitario. --In concomitanza della partita Modena-
Bari, gli Ultras decidono di organizzare un sit-in di protesta sotto la Prefettura,
contro la decisione dell'osservatorio Nazionale di vietare la trasferta. Tanti i cori di
protesta, per la città, contro i Matarrese, ecc. Lo striscione del gruppo è tenuto in
mano per tutta la durata della manifestazione, immancabile la scritta "Libertà
per gli ultras". --Bella coreografia e grandi festeggiamenti in occasione del
Trentennale degli U.c.n., nella gara Bari-Rimini del dicembre 2006. In curva Nord
si può leggere la scritta "Andria fiera della vostra amicizia. Auguri Ucn". --
Caratteristica dei baresi, almeno in casa, è sempre stata quella di coprire con
lunghi striscioni-slogan la curva Nord. Tra i più recenti ricordiamo: "Stampo
italiano", "Del Bari seguaci", "Orgoglio di appartenenza", "Se ami la città
contesta la società", "Seguace io sarò sempre al tuo fianco", "Onora la tua
città difendine i colori" (sempre presente). --Negli anni 80 la Nord stringeva
l'occhio al modello inglese, con la bandiera britannica dell'Union Jack presente in
diversi striscioni, ad esempio "Ultras", poi si è scelto di seguire il tradizionale
modello italiano, confermato dallo striscione "Stampo italiano".
RANGERS.IT
Gemellaggio Sampdoria Bari
Cremona, 1 Aprile 2006. Sui gradoni dello stadio Giovanni Zini, per la prima volta in via ufficiale, gli Ultras Curva Nord Bari e gli Ultras Tito Cucchiaroni Sampdoria sono fianco a fianco per cementare quella che, nata come un'amicizia tempo addietro, sfocia in un vero e proprio gemellaggio fra tifoserie.
Un amore viscerale che è stato alimentato nel corso degli anni dai responsabili dei due gruppi e che ha dovuto sopportare la differenza di categoria delle due compagini: con il Bari mestamente in serie B, le occasioni per incontrarsi erano vincolate a saltuarie apparizioni quando le partite al nord della squadra biancorossa si incastravano con degli incontri in zone limitrofe dei doriani. E viceversa.SBN
Gli Ultras U.C.N. 1976 si sciolgono, Ufficiale
Cala il sipario sugli Ultras Bari 1976. Dopo trentasei anni di ininterrotta presenza sulle gradinate della curva Nord del Della Vittoria e del San Nicola, non ci saranno gli Ultras a sostenere i giocatori del Bari nell’esordio del campionato di serie B contro il Cittadella. Il gruppo si è sciolto giovedì sera dopo una riunione nella sede sociale alla quale hanno preso parte anche i responsabili dei vari nuclei in provincia e fuori dalla Puglia. Nell’incontro è stata ufficializzata la decisione di porre fine all’esperienza del «teschio alato» e approvato un documento nel quale sono spiegate le motivazioni che hanno portato il direttivo a considerare conclusa una delle più longeve storie di movimentismo curvaiolo nel panorama italiano: su tutte emerge la difficoltà di organizzare un gruppo secondo «la mentalità ultras» alla luce delle nuove disposizioni di legge per gli stadi, soprattutto dopo l’introduzione delle limitazioni legate alla «Tessera del Tifoso».
LA NOTA - Ecco il passaggio della nota in cui è sintetizzata la visione che ha portato all’epilogo: «Ultras è tifo, colore, bandiere, tamburi, torce e coreografie e soprattutto aggregazione giovanile, amicizia, rispetto per le regole e le persone, Ultras è la gioia di viaggiare accanto per migliaia di chilometri uno all’altro, senza divisioni, come una cosa sola. Tutti valori, questi, che ci vengono negati da leggi ottuse e repressive che non ci consentono quindi di poter continuare sulla nostra strada se non incappando continuamente in denunce, diffide e arresti». Il direttivo degli Ultras Bari ha tenuto a specificare che la decisione assunta non è collegata alle vicissitudini giudiziarie dei tre leader - Alberto Savarese, Lello Loaicono e Roberto Sblendorio - destinatari nel maggio scorso di misure cautelati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bari sul calcioscommesse. corrieredelmezzogiorno.corriere.it
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